lunedì 25 maggio 2015

“ Naim Frashri è un autore albanese ( 25 maggio 1846 – 20 ottobre 1900) 
E' stato il più grande poeta del rinascimento albanese. Tra tante opere di grande valore ha scritto anche una poesia che si intitola “ Le parole della candela ” Molto conosciuta in Albania. Tutti da piccoli lo abbiamo imparato a memoria nelle medie e lo ricordiamo stranamente ancora molto bene. Questa poesia parla di una candela la quale dovrebbe essere l’uomo che si consuma, che si brucia per dare un po di luce al prossimo. Parla di odio verso il buio (inteso nel senso dell'ignoranza) e di amore verso la conoscenza. Le parole sono scritte con passione e davano conforto e speranza alle persone che lo leggevano sotto il clima pesante politico che regnava all'epoca. (foto web)

lunedì 18 maggio 2015

(foto web)

Un sogno che si insegue rischia di trascinarti nel nulla ma un sogno che si costruisce ti darà sempre. (ispirazione post ROMA - città eterna) Kristina Blushi

martedì 12 maggio 2015

Le cose belle della vita.
Domenica 10 maggio 2015 al teatro ”Pulcinella” a seguire lo spettacolo dei giovani attori della compagnia “Sapore d’arte” i quali brillantemente mettono in scena “Il cornuto immaginario”. Una parte di Molière in questa versione ironicamente modificata dall'originale “Il malato immaginario”.
L’interpretazione teatrale è potuta arrivare in pieno al pubblico. Un successo indiscutibile, realizzato dall' intreccio del talento con il duro lavoro degli attori e di tutto uno staff munito di amore verso l’arte. Le cose belle della vita consistono nell'emozionarsi e voi tutti siete riusciti a trasportare una intera sala in un’altra epoca così lontana e allo stesso tempo così presente. 
Kristina Blushi

mercoledì 6 maggio 2015



IL RUMORE DELL’ANIMA

Ho fatto tanti sbagli, tanti.
Così tanti che gli sbagli stessi si sono stancati di me.
Mi piace sperimentare il controcorrente .
Persino appoggiarmi sopra le spine.
Ho commesso tanti errori .
Ho rincorso sogni inutili.
Ho aiutato persone che non se lo meritavano.
Ho sorriso a chi mi faceva del male .
Ho pianto quando dovevo esplodere di gioia perché non capivo.
Ho preso navi di inverno rischiando di morire beccando raffreddori bestiali e ho rischiato di precipitare con l’aereo.
Ho accumulato un patrimonio di multe parcheggiando ovunque.
Ho cercato pero di non infrangere mai cuori , di non parcheggiare in anime sole ingannandole .
 Sono sempre stata chiara fino al punto che potevo.
E adesso quando guardo indietro dico che se ritornassi in quei momenti farei  le stesse cose.
Esagererei ancora di più senza timore. Senza …
Sono gratta al tempo il quale anche se non ci fa tornare indietro
spesso ci concede nuove occasioni.
Senza saperlo siamo noi i suoi padroni.
Viviamo calcolando le opportunità oppure seguendo l’istinto.
Mai vedendoci in un video
registrato in playback con l’opportunità di ritornare.

Tra un azione e l’altra si consuma la nostra energia e si crea la vita.

Kristina Blushi

(foto web)