In data sei Maggio, nel bellissimo e raffinato ambiente del caffè d'arte "DolceAmaro" (via F. d'Assisi -Bari), la professoressa Emilia Blaiotta, conduttrice dell'evento, e la scrittrice Kristina Blushi -coautrice di varie antologie- ci hanno fatto conoscere la straordinaria Greta Aliaj, autrice del libro "Il benzinaio e Chopin". Fra gli ospiti d'eccezione spiccavano la professoressa Lucia Martino, presidentessa dell'Associazione culturale e turstica arbreshe "Vorea" ("tramontana") ed i membri del consolato italiano, tra cui il console dott.ssa. Monika Zguro.
A fare da cornice a questo evento letterario, un'emozionante prova di recitazione di alcuni passi del libro da parte di Denada Monce, Rossella Blaiotta e Mauro Milano, sapientemente accompagnati con le musiche di Bach,Beethoven e Chopin,
da una grandissima Aliaj pianista la quale conclude la serata con l’esecuzione solistica in pianoforte dei suoni di Chopin.
Il libro che si articola in due frazioni, di cui la prima costituita da una serie di diciannove racconti e la seconda da altrettante poesie, prende il titolo dal quarto racconto.
In queste pagine si evince la straordinaria profondità della Aliaj scrittrice, la cui lirica ha per carattere peculiare l'attenzione quasi maniacale per alcuni dettagli, che determinano la natura e l'entità di luoghi, personaggi, contesti. L'interiorità della sua scrittura descrive con disarmante semplicità le sinuose tempeste dell'animo umano, creando poliedriche suggestioni nel lettore.
Greta, nata a Tirana, apre la sua poetica all'Italia, contesto culturale, geografico e politico che ha accolto quella che l'autrice stessa definisce "seconda vita". Quest'evento, oltre che ad essere un'occasione per conoscere un'artista emergente, è stato anche terreno di incontro fra due culture, quella Arbreshe e quella italiana, che vanno affacciandosi sempre di più l'una con l'altra.
A fare da cornice a questo evento letterario, un'emozionante prova di recitazione di alcuni passi del libro da parte di Denada Monce, Rossella Blaiotta e Mauro Milano, sapientemente accompagnati con le musiche di Bach,Beethoven e Chopin,
da una grandissima Aliaj pianista la quale conclude la serata con l’esecuzione solistica in pianoforte dei suoni di Chopin.
Il libro che si articola in due frazioni, di cui la prima costituita da una serie di diciannove racconti e la seconda da altrettante poesie, prende il titolo dal quarto racconto.
In queste pagine si evince la straordinaria profondità della Aliaj scrittrice, la cui lirica ha per carattere peculiare l'attenzione quasi maniacale per alcuni dettagli, che determinano la natura e l'entità di luoghi, personaggi, contesti. L'interiorità della sua scrittura descrive con disarmante semplicità le sinuose tempeste dell'animo umano, creando poliedriche suggestioni nel lettore.
Greta, nata a Tirana, apre la sua poetica all'Italia, contesto culturale, geografico e politico che ha accolto quella che l'autrice stessa definisce "seconda vita". Quest'evento, oltre che ad essere un'occasione per conoscere un'artista emergente, è stato anche terreno di incontro fra due culture, quella Arbreshe e quella italiana, che vanno affacciandosi sempre di più l'una con l'altra.
Bari, li 26 maggio 2016
Giulia Carrieri, relatrice.
Presantimi i autores Greta Aliaj ne Bari
Ne daten gjashte Maj, ne ambientet e mrekullueshme dhe elegante te localit artistik “DolceAmaro Caffè D’arte”, profesoresha Emilia Blaiotta, drejtuesja e prezantimit dhe shkrimtarja Kristina Blushi – bashkautore e disa antologjive - prezantuan te jashtezakonshmen Greta Aliaj, autoren e librit “Il benzinaio e Chopin”. Te ftuarit special ishin; profesoresha Lucia Martino, drejtoreshe e shoqates kulturore dhe turistike arbereshe “Vorea” dhe konsullja shiptare e qytetit te Barit dott.ssa Monika Zguro.Per te kurorezuar kete eveniment letrar u recituan disa pjese te librit nen interpretimin emocionues dhe spikates te Denada Monces, Rossella Blaiotta dhe Mauro Milano, me shoqerimin e tingujve te pianistes Greta Aliaj me muziken e Bach, Beethoven e Chopin. e cila mbyll mbremjen me ekzekutimin solist ne piano te tingujve te Chopin.
Libri perbehet nga dy Kre (fraksione); i pari permbledh nentembedhjete tregime dhe i dyti te njejtin numer poezish. Titullin e merr nga tregimi i katert.
Nepermjet leximit dhe shfletimit arrihet te perceptohet thellesia e jashtezakonshme letrare e shkrimtares dhe artistes Aliaj. Karakteri i vecante lirik, ku shpeshhere eshte e paevitueshme terheqja e vemendjes per menyren “maniakale” me te cilen pershkruan detajet, te cilat percaktojne natyren dhe shtrirjen e vendeve, personazheve, konteksteve. Hyrja ne thellesi te pershkrimit te personazhit, me lekundjet e shpeshta psikologjike njerezore, behet me nje thjeshtesi aq te natyrshme sa befasuese, te cilat i krijojne sygjerime komplekse dhe shumeformeshe lexuesit. Eshte nje loje dhe intrige interesante me kompozitorin e brendshmen qe shkrimtarja krijon, duke stabilizuar nje afrimitet rrembyes midis personazhit dhe lexuesit.
Greta Aliaj, e lindur ne Tirane, hap dyert e saj poetike italise, ne nje kontekst kulturor, gjeografik dhe politik, duke prembledhur ate c’ka vete shkrimtarja e perkufizon si “jeta e dyte”.
Ky organizim beri te mundur jo vetem njohjen me nje artiste kaq te vecante dhe unike, por edhe takimin e dy kulturave, asaj arbereshe dhe italiane, qe kane bashkejetuar dhe vazhdojne te bashkejetojne ne harmoni dhe respekt ndaj njera tjetres.
Bari, 26 maggio 2016
Relatore : Giulia Carrieri
Perktheu: Aurela Hasku
