martedì 28 luglio 2015

E poi, dopo me ne vado

E poi dopo me ne vado
come se costruire mi fosse stato noioso.
Scopro ogni volta di più un desiderio di scappare....
Qualsiasi luogo mi scorre nell'anima
sconosciuto viaggiatore che altro non è
e mi chiedo instabile ma perché
le persone si assomigliano così tanto ?
In qualsiasi angolo del mondo
cambiano le apparenze
giaccio, neve, grandine, vapore
ma sempre un'essenza di acqua
allaga la subcoscienza umana .
Per non dimostrarsi egoista 
fa i salti mortali.
A smascherarla ci pensano i lapsus froidiani.
E poi dopo me ne vado
come se scavare a fondo non mi fosse bastato.
Sento ogni volta di più la mancanza dello stupore...

Kristina Blushi

(Foto da Eva Karafili)